Prosperità non è una parola molto usata: parole come abbondanza o ricchezza hanno certamente una maggiore diffusione, ma non esprimono il concetto per il quale è nato il programma Prosperity Bamboo.
“Prosperity” è anche una delle ormai famose 3P che hanno costituito, insieme a “People” e “Planet”, il claim del G20 tenutosi in Italia.
La parola prosperità ci riporta ad un immagine di equilibrio, all’idea di un benessere diffuso che include nozioni di giustizia e di armonia. Ecco il punto: Prosperity Bamboo incarna un concetto che nasce proprio per cercare di riportare equilibrio dove è necessario.
Principalmente rivolto al bambù, alla sua coltivazione, diffusione e trasformazione industriale, Prosperity nasce per agevolare la produzione di ossigeno, cibo e materia prima sostenibile perché questo è ciò che serve fare adesso per garantire un futuro a chi verrà dopo di noi.
L’intento di Prosperity Bamboo è quello di fare tutto il possibile per porre rimedio a tutto ciò che ha creato il disequilibrio generato da secoli di trivellazioni, scavi, perforazioni, bruciando ad alte temperature tutto ciò che Madre Terra custodisce nelle sue viscere.
Prosperity Bamboo nasce per consentire di continuare a produrre tutto ciò di cui necessitiamo ma a tasso negativo di CO2.
Nasce per aggregare le industrie che vogliono essere responsabili della propria materia prima, senza dover dipendere da chi sta a migliaia di chilometri da loro. Il programma si rivolge a chi vuole riportare manifattura e produzioni in Italia, poiché è ormai da troppo tempo che il nostro patrimonio creativo, tecnico e umano viene disperso all’estero, spesso in Paesi poveri dove la manodopera è sfruttata. L’etica deve tornare protagonista in un nuovo modello industriale. E’ arrivato il momento di ritornare a pensare all’Italia come una Nazione ad alto potenziale che deve ritrovare le giuste risorse interne per dare nuova vita alla propensione all’eccellenza che ci ha sempre contraddistinto.
Ecco il perché del nome Prosperity Bamboo, ed ecco perché siamo al servizio di chi condivide questa visione.